Nella ruota dell’anno, il giorno della Candelora (celebrato in gran parte del mondo) possiede una forte valenza simbolica perché è una sorta di porta tra l’inverno, oramai al suo declino e l’imminente primavera e quindi inevitabilmente legato a riti propiziatori per attirare fecondità e fertilità. Ecco perché si dice che: “A Madonna Candelora dell’inverno siamo fora!”.
E così mentre il gelo copre la terra ed il freddo invernale è ancora pungente, le giornate si allungano ed il tiepido sole è dolce presagio di primavera. La natura si prepara infatti a risorgere e le suggestioni in questo periodo non mancano: arie fredde e pizzicanti, cieli limpidi e stellati e paesaggi che, seppur invernali, sono da fiaba.
Si dice che “febbraio è d’ogni mese il più corto e il men cortese” ma è anche il mese dell’anno che spinge a rallegrarci e divertirci, un mese birichino ricco di invitanti appuntamenti in cui il cibo fa capolino tra maschere e risate di Carnevale e cuori e bollicine di San Valentino.
D’inverno la luna splende più vivida e apre il cuore al romanticismo dell’appuntamento con la festa degli innamorati, una celebrazione che affonda le sue radici nella solennità più sfrenata dell’antica Roma, famosa per i suoi eccessi e trasgressioni.
E dunque prima di quaresime, digiuni e diete godiamoci ancora per un po’ i piaceri della tavola, gli appetitosi e succulenti cibi della tradizione e quelle pietanze che richiamano sapori di una volta che profumano di cucine di campagna e confortano spirito e corpo.